Rav Sacks e i giorni più religiosi dell’anno
Per esprimere un suo ragionamento sulla religiosità al mondo d’oggi, Lord Jonathan Sacks, rabbino capo del Commonwealth, sceglie la data del 24 dicembre, e sull’International Herald Tribune lo introduce così: “Questo è il periodo più religioso dell’anno. In qualsiasi città americana o britannica il cielo notturno è illuminato da simboli religiosi, sicuramente ci sono decorazioni natalizie e probabilmente anche una menorah gigante…”. (dall’Unione informa del 25/12).
Chissà che cosa ne pensano quegli ebrei che negli stessi giorni hanno pubblicamente esternato tutto il loro fastidio per le celebrazioni e i rituali altrui. Chissà poi se rav Sacks è stato letto dagli haredìm che la vigilia di Natale non studiano Torah perché è il giorno in cui gli influssi del maligno sono più potenti che mai.
Stefano Jesurum, giornalista