Qui Torino – Moked.it apre una finestra sulla città
La realtà ebraica torinese può contare su un sito tutto nuovo all’interno del Portale dell’ebraismo italiano www.moked.it Il sito a disposizione degli utenti del Portale www.moked.it/torinoebraica si affianca così al sito istituzionale della Comunità ebraica di Torino www.torinoebraica.it e contiene notizie e approfondimenti elaboratori dalla redazione del Portale dell’ebraismo italiano, del giornale dell’ebraismo italiano Pagine Ebraiche, del giornale di cronache comunitarie Italia Ebraica. L’area dedicata a Torino arricchisce il quadro del Portale italiano moked.it, un progetto ambizioso portato avanti passo passo, da un lungo periodo. Così dopo Mantova, Trieste, Livorno, Firenze, Genova, Vercelli, Casale Monferrato, Padova, Parma e Verona, anche sul sito di Torino sarà possibile leggere momenti di vita, appuntamenti, notizie sulla Comunità. Un importante strumento di diffusione di conoscenza ed una grande vetrina che contribuirà a rafforzare il filo che lega tutte le Comunità italiane dalle più grandi alle più piccole. Sulla Home page appare attualmente il video del nuovo ristorante casher appena aperto nel capoluogo piemontese e la fotonotizia della troupe della tv statale israeliana Arutz 1, venuta a realizzare un documentario nell’ambito del progetto “Kehillot madlikot” finalizzato a illustrare vita e caratteristiche di sette diverse Comunità ebraiche nel mondo, ma soprattutto contributi di firme prestigiose come Alberto Cavaglion, Anna Segre, Mario Avagliano e del rav Alberto Somekh e ancora, notizie sulla vita comunitaria: la Giunta alle prese con l’approvazione del bilancio preventivo, ma anche quelle sulla nuova compagnia ferroviaria che collega Torino al resto della rete ad alta velocità dai primi di dicembre e quelle sulla Batsheva Dance Company, che ha portato il formidabile ensemble israeliano ad esibirsi a Romaeuropa e Torinodanza, fra i maggiori festival culturali del nostro paese. Si apre, insomma, una nuova finestra sull’ebraismo italiano, un panorama nuovo e in molti casi sconosciuto che dimostra che non sono i numeri a fare la quantità ma le persone, il desiderio di crescere, di farsi conoscere entrando a far parte di mosaico che unisce, nella loro diversità e nella loro ricchezza di sfumature, tutte le Comunità ebraiche italiane.
Lucilla Efrati