Delirio antisemita dei cattolici Lefebvriani Sdegno, ma non sopresa nel mondo ebraico

Sembrano dettate da una disperata esigenza di visibilità le gravissime dichiarazioni del superiore della fraternità sacerdotale San Pio X, monsignor Bernard Fellay. Sdegno ma non sorpresa si raccolgono nel mondo ebraico nei confronti di un’organizzazione che si è già contraddistinta in passato per espressioni caratterizzate da odio antiebraico e dalla negazione storica della Shoah. Federico Lombardi, portavoce vaticano, ha ribadito che la Chiesa è “profondamente impegnata nel dialogo” con gli ebrei ed è “impossibile” la formulazione fatta da Fellay.
Manifestando indifferenza nei confronti dell’esponente lefebvriano, l’Osservatore Romano in stampa questo pomeriggio, evita di citare l’argomento, mentre la stessa testata quotidiana del Vaticano torna, nel quadro di alcune considerazioni etiche sul fine vita, a fare riferimento alle ragioni già esposte dal gran rabbino di Francia Gilles Bernheim, considerato una delle voci ebraiche più autorevoli in Europa.