collettività…

“Il faraone disse a Moshe ed Aharon: Andate pure a prestare culto all’Eterno vostro D-o, ma chi sono quelli che andranno? Rispose Moshé: Andremo con i nostri fanciulli e i nostri anziani…Il faraone replicò: …No, andate solo voi uomini e servite l’Eterno”. (Esodo 10:8-11) Il dialogo tra Moshè e il faraone rivela una differenza essenziale nella concezione di servizio a D-o. Nella prospettiva del faraone il culto era ad appannaggio di élite nella quale non c’era posto per i fanciulli mentre in quella di Moshè, si manifesta la prospettiva della Torà che richiede il servizio a D-o in ogni luogo, in ogni tempo e a qualsiasi età. In questa prospettiva, quella in cui i fanciulli si accompagnano agli anziani, si può formare una corretta memoria del passato, costruire solide basi per il futuro e mantenere quanto la Torà afferma: “…domanda a tuo padre e ti racconterà, ai tuoi anziani e te lo diranno” (Deuteronomio 32:7).

Adolfo Locci, rabbino capo di Padova

(21 gennaio 2013)