Israele – Le elezioni sui grandi giornali
Come hanno reagito i grandi giornali israeliani al risultato delle elezioni così sorprendenti rispetto ai tanti sondaggi preelettorali e alle aspettative riportate dagli stessi quotidiani? Le prime pagine sono state tutte ovviamente dedicate all’esito delle urne. In risalto soprattutto il contrasto tra l’esultanza di Yair Lapid, che con i 19 seggi conquistati dal suo Yesh Atid è andato oltre le più rosee aspettative, e la delusione del premier Benjamin Netanyahu. Maariv titola “Una destra indebolita, un colpo a Netanyahu, il grande vincitore è Yair Lapid”, il quotidiano di sinistra Haaretz scrive nella sua versione in ebraico “Straordinario successo di Yair Lapid, delusione per il Likud”, in quella in inglese “Netanyahu aggrappato alla vittoria, nonostante il calo di consensi, Lapid sbalordisce con 19 seggi”, Israel Hayom, quotidiano considerato molto vicino al primo ministro sceglie “Sorpresa Lapid, delusione Likud”, il Jerusalem Post apre con “Il primo ministro soffre un colpo, Lapid esce dalle elezioni forte”, infine Yedioth Ahronoth sottolinea “Israele voleva il cambiamento, un colpo a Netanyahu, un balzo per Lapid”.
Per quanto riguarda i commenti, l’editorialista di Yedioth Ahronoth Nahum Barnea attribuisce la vera vittoria delle elezioni alle proteste sociali del 2011”. Haaretz chiama il premier un uomo del passato. Matti Tuchfeld di Israel Hayom sottolinea amaramente come la campagna intrapresa da Netanyahu contro Naftali Bennet sia servita, ma a beneficio di Lapid, rimarcando però che nonostante tutto, sarà sempre Bibi il capo del prossimo governo”. Maariv però fa notare come avendo chiesto all’elettorato di supportarlo come primo ministro forte, si ritrovi invece più debole che mai.
(24 gennaio 2013)