Qui Roma – Il ritorno alla vita
Il ritorno alla vita. Questo il tema della quarta edizione dell’incontro con i deportati al Tempio Maggiore di Roma organizzato in occasione del Giorno della Memoria dal presidente della Consulta della Comunità ebraica e consigliere UCEI Elvira Di Cave. Ospite d’onore dell’incontro, in una sinagoga gremita in ogni ordine di posto dagli studenti delle scuole (ebraiche e non) della Capitale, il rabbino capo di Tel Aviv e già gran rabbino ashkenazita di Israele rav Israel Meir Lau, sopravvissuto all’inferno di Buchenwald. Incalzato dalla storico e direttore scientifico del Museo della Shoah di Roma Marcello Pezzetti e dai ragazzi, con al fianco i rabbanim rav Riccardo Di Segni e rav Benedetto Carucci Viterbi e alcuni sopravvissuti romani alla Shoah, Lau – la cui famiglia fu totalmente annientata dalle persecuzioni all’infuori del fratello, con lui emigrato dalla Polonia nell’allora Palestina sotto mandato britannico – si è soffermato a lungo sul percorso di elaborazione del lutto e sulla costruzione, mattone dopo mattone, di un nuovo futuro. Il ritorno alla vita. Il ritorno ai sentimenti – al pianto, ma anche alla risata – il ritorno alla possibilità di intravedere la speranza oltre la coltre di morte che aveva devastato la sua e milioni di famiglie. Con un monito da scolpire nella testa e nel cuore: “Non possiamo dimenticare e non abbiamo diritto di perdonare. La nostra vendetta è essere vivi”.
Nell’introdurre l’iniziativa Elvira Di Cave ha citato alcune riflessioni di Settimia Spizzichino, unica donna a fare ritorno dai rastrellamenti al vecchio ghetto del 16 ottobre 1943, e il suo impegno per la Memoria mai venuto meno nel tempo. In sala, assieme al leader degli ebrei romani Riccardo Pacifici e a numerosi esponenti del Consiglio comunitario, una vasta rappresentanza del rabbinato e del Consiglio UCEI. Per le istituzioni, tra gli altri, il presidente uscente della Regione Lazio Renata Polverini e quello della Provincia Nicola Zingaretti.
a.s. twitter @asmulevichmoked
(24 gennaio 2013)