Qui Torino – Trasmettere la Memoria

Ampio il programma di manifestazioni, mostre e occasioni di riflessione per celebrare il Giorno della Memoria nell’agenda della città di Torino. “Trasmettere conoscenza di quei fatti è non solo il doveroso omaggio a milioni di esseri umani – donne, uomini, bambini, anziani – vittime innocenti della volontà nazista di annientare il popolo ebraico, ma impegno per impedire che l’umanità possa tornare a conoscere quell’orrore. E a vigilare affinché i germi delle dittature non mettano radice, mai” si legge nella nota del sindaco Piero Fassino con la quale si pubblicizzano alcuni eventi organizzati dal Comune in collaborazione con la Provincia di Torino, la Regione Piemonte, il Comitato provinciale Resistenza Costituzione Democrazia della Provincia e la Comunità ebraica. Il 27 gennaio alle 9.30 al Cimitero Monumentale in Corso Novara 135 vi sarà una cerimonia in ricordo dello sterminio del popolo ebraico, degli internati militari e di tutti i deportati nei campi nazisti. La mattinata proseguirà alle 11 nella sala del Consiglio Comunale del Palazzo civico dove lo storico Bruno Maida parlerà de “La Shoah dei bambini” La persecuzione dell’infanzia ebraica in Italia (1938 – 1945). Nel pomeriggio alle 15.30 il Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra inaugura la “panchina rosa triangolare”, progettata da Corrado Levi come monumento alle vittime omosessuali nei lager e da lui donata al Museo. In serata sarà proprio Torino ad ospitare, quest’anno dalle 19.30 alle 21.30, la tradizionale diretta di Radio3 dedicata al Giorno della Memoria, nel Liceo Massimo D’Azeglio – storico liceo del capoluogo piemontese in cui hanno studiato Primo Levi e Leone Ginzburg e in cui ha insegnato Cesare Pavese. La Memoria del futuro è il titolo della serata ricca di testimonianze e di riflessioni a conclusione della quale il Coro Ha-Kol proporrà al pubblico lo spettacolo “Ma come posso cantare…?” tratto dal Canto del popolo ebraico massacrato di Yitzhak Katzenelson. Il 4 febbraio alle 21 al Centro Sociale della Comunità ebraica sarà invece presentato il film 76847 Giuliana Tedeschi, di Daniele Segre, musiche di Maria Teresa Soldani. “Ho deciso di far diventare l’intervista a Giuliana Tedeschi un film poiché ritengo di massima urgenza ricordare la tragedia disumana dei campi di sterminio nazisti in tempi nei quali stanno aumentando gravi episodi di antisemitismo e razzismo in Europa e nel mondo” ha sottolineato Segre, che sarà presente alla proiezione del film assieme alle figlie di Giuliana Tedeschi, Rossella e Erica. Rimarrà invece in cartellone fino al 31 gennaio la mostra Il segno e l’immagine, esposizione internazionale di 50 artisti contemporanei che illustrano la persecuzione degli ebrei d’Europa. La mostra è organizzata dalla Comunità ebraica e dall’Associazione Culturale “RectoVerso” in collaborazione con il Presidio del Libro Idromele di Sannicola (Lecce), la libreria Claudiana e la libreria Trebisonda e con il patrocinio della Circoscrizione 8 di Torino. Nell’ambito dell’esposizione sono previsti due incontri: il 22 gennaio alle 18 alla libreria Claudiana con Stefano Levi Della Torre su “La memoria dei libri” e il 29 gennaio sempre alle 18 alla libreria Trebisonda con Cristina Giudice su “Charlotte Salomon a Maja Bajevic – un dialogo ininterrotto tra artiste e storia”.

(25 gennaio 2013)