Gattegna sulle dichiarazioni di Silvio Berlusconi: “Destituite di senso morale e di fondamento storico”

“Le dichiarazioni rilasciate a Milano a margine dell’inaugurazione del Memoriale Binario 21 dal leader del Pdl Silvio Berlusconi nel corso di un’intervista trasmessa dalla Rai appaiono non solo superficiali e inopportune, ma, là dove lasciano intendere che l’Italia abbia deciso di perseguitare e sterminare i propri ebrei per compiacere un alleato potente, destituite di senso morale e di fondamento storico. Le persecuzioni e le leggi razziste antiebraiche italiane, come è ben noto, hanno avuto origine ben prima della guerra e furono attuate in tutta autonomia sotto la piena responsabilità dal regime fascista, in seguito alleato e complice volenteroso e consapevole della Germania nazista fino a condurre l’Italia alla catastrofe. Furono azioni coerenti nel quadro di un progetto complessivo di oppressione e distruzione di ogni libertà e di ogni dignità umana”.
Lo afferma il presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna al termine della cerimonia milanese, che ha visto un’altissima partecipazione di pubblico e di personalità del mondo politico, religioso, culturale e della società civile.
“Tali sconcertanti dichiarazioni – ha aggiunto Gattegna – secondo le quali nel corso della Shoah da parte italiana ‘Ci fu una connivenza non completamente consapevole’ e ‘Responsabilità assolutamente diverse’ rispetto a quelle tedesche, sono da respingere e dimostrano quanto ancora l’Italia fatichi, al di là delle manifestazioni retoriche, a fare seriamente i conti con la propria storia e con le proprie responsabilità”.

Nel corso della mattinata l’esponente politico aveva rilasciato alla Rai un’intervista televisiva, apparendo in video a fianco del presidente della Comunità ebraica milanese, contenente le seguenti affermazioni:
Domanda: Cosa possiamo dire oggi ai nostri giovani oggi delle responsabilità italiane durante il fascismo e durante la guerra? Berlusconi: È difficile adesso mettersi nei panni di chi decise allora. Certamente il governo di allora, per il timore che la potenza tedesca si concretizzasse in una vittoria generale, preferì essere alleato alla Germania di Hitler piuttosto che contrapporvisi. E dentro questa alleanza ci fu l’imposizione della lotta e dello sterminio contro gli ebrei. Quindi il fatto delle leggi razziali è la peggiore colpa di un leader, Mussolini, che per tanti altri versi invece aveva fatto bene. Domanda: La Merkel ieri ha detto: “Noi siamo responsabili di questa immane tragedia per sempre”. In fondo anche l’Italia dovrebbe dire questo… Berlusconi: Beh, noi non abbiamo la stessa responsabilità. Ci sono responsabilità assolutamente diverse. Da parte nostra ci fu una connivenza non completamente consapevole”.

(27 gennaio 2013)