Vita…

Rav Israel Meir Lau, già rabbino capo di Israele e uscito da Buchenwald a otto anni, ha spiegato quanto sia stato importante, per i superstiti come lui, riuscire a ricominciare a piangere per riconoscersi uomini. Lo ha fatto a Roma, giovedì scorso, raccontando un episodio toccante della sua vita. Ed ha sottolineato quanto questo ritorno al pianto sia stato necessario per avere la possibilità di ridere ed essere felici. La memoria dell’orrore, portatrice naturale di lacrime, ha senso solo se apre al suo superamento positivo.

Benedetto Carucci Viterbi, rabbino

(27 gennaio 2013)