Qui Sanremo – Al Festival l’Italia profonda
Inizia con il Va, pensiero di Verdi la 63esima edizione del Festival di Sanremo, probabilmente la più ‘jewcy’ di sempre. A fare gli onori di casa, i ‘meteorologi’ più famosi d’Italia: Fabio Fazio e Luciana Littizzetto. La Lucianina nazionale dopo aver letto una delle sue lettere al vetriolo, presenta i quattordici big che quest’anno portano in gara due canzoni. Tra direttori di orchestra con look stravaganti e stili quanto mai diversificati, l’arrivo di Crozza, comico più discusso e amato degli ultimi tempi, rivela la dark side di una parte del pubblico che lo contesta. Crisi sventata dall’intervento del calibrato Fazio a sostegno del suo ospite. Ma torniamo alla musica: dal jazz (dubidubidu) di Raphael Gualazzi agli occhi spiritati di Marta sui tubi ce ne è davvero per tutti i gusti. Quest’anno Sanremo è all’insegna di integrazione e diversità, Toto Cutugno canta L’italiano e parla di immigrazione. Fazio e Littizzetto sembrano decisi a mostrarci una Italia inedita. Un po’ meno nazionalpopolare ma forse più vera.
Rachel Silvera twitter@RachelSilvera2
(13 febbraio 2013)