Qui Genova – Il senso della vita
Il tema della bioetica declinato da un punto di vista ebraico è argomento che suscita crescente interesse nell’opinione pubblica e all’interno delle singole Comunità. Domande, spunti, riflessioni sul tema hanno tenuto banco al lesson brunch ‘Il senso della vita e il diritto dei viventi’ svoltosi nelle scorse ore a Genova su impulso del Dipartimento Educazione e Cultura dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e del Collegio Rabbinico e in collaborazione con la Comunità ebraica del capoluogo ligure, l’Adei Wizo e l’Istituto Italiano di Bioetica. Tre i rabbanim intervenuti: rav Roberto Della Rocca, coordinatore del Dec UCEI, che si è soffermato sul senso della vita prendendo come riferimento alcuni brani del Talmud; rav Gianfranco Di Segni, coordinatore del Collegio Rabbinico e biologo del Cnr, che è entrato nel merito di tematiche di stringente attualità quali fecondazione assistita, cellule staminali e ricerca sugli embrioni; e rav Giuseppe Momigliano, rabbino capo di Genova, che ha offerto il proprio contributo alla discussione con parole di Torah. Tra i relatori anche Luisella Battaglia, docente di Filosofia presso la locale Università degli Studi e direttrice del Centro Italiano di Bioetica, che ha toccato con mano – da scienziata – le nuove frontiere della bioetica. Moderatore del lungo dibattito che ne è seguito Ariel Dello Strologo, vicepresidente della Comunità ebraica e consigliere UCEI. “E’ stato un incontro molto stimolante. Un’occasione di confronto aperta a tutta la Comunità – commenta Dello Strologo – che ha permesso di toccare con mano tante problematiche e tanti punti aperti”.
(19 febbraio 2013)