Roma – I campioni dello sport e la Memoria
La Memoria e l’impegno dei campioni dello sport per la diffusione di valori positivi di dialogo, integrazione e accoglienza alle nuove generazioni. Temi che sono stati affrontati questa mattina all’Acqua Acetosa, nelle strutture messe a disposizione dal Coni, nel corso di una serie di appuntamenti cui hanno preso parte, tra gli altri, il presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna, il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Francesco Profumo, il presidente della Federcalcio Giancarlo Abete e il presidente del Maccabi Italia e consigliere UCEI Vittorio Pavoncello.
Centrale in quest’ottica la visita degli atleti della nazionale di calcio, assieme ad alcuni sopravvissuti alla Shoah, al campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau. Balotelli che si commuove pensando alle radici ebraiche della sua famiglia adottiva, le lacrime di Montolivo, l’abbraccio conclusivo tra calciatori e testimoni davanti alla judenrampe. Immagini che hanno suscitato grande emozione nell’opinione pubblica e raggiunto, attraverso vari canali, milioni di giovani in tutto il mondo. Numerose, è stato ricordato durante gli incontri odierni, le sfide che vedono lavorare su un fronte comune realtà ebraiche e istituzioni pubbliche. Un impegno che, grazie al protocollo d’intesa recentemente siglato tra UCEI e MIUR, si prepara a vivere anche in futuro una intensa fase di progettualità.