…pesi e misure

Sergio Della Pergola la settimana scorsa ha messo in guardia contro il flagello dei due pesi e delle due misure. In un commento alla rassegna stampa della scorsa settimana erano segnalate le dichiarazioni del portavoce della Comunità di Roma al Jerusalem Report riguardo Silvio Berlusconi e il fascismo. I toni, per quanto da me condivisi, sono così estremi da suscitare incredulità. Il leader del Pdl non viene criticato per aver sbagliato un’analisi storica, ma ora accusato a sorpresa e senza mezze misure di replicare la logica e le attitudini di Mussolini. Con straordinaria disinvoltura e scarsa maturità si passa così dall’incoscienza di ridere di gusto pubblicamente alle barzellette antisemite di Berlusconi al fronte opposto e a una condanna senza appello. Forse ho visto male, ma non ho trovato in giro alcuna osservazione per correggere il tiro. Non sarà mica perché per il grande amico di Israele (e di Gheddafi, di Mubarak, di Lukaschenko, di Putin, di Erdogan…) sembra apertosi il viale del tramonto e si cercano nuovi protettori? Non eravamo d’accordo per un solo peso e una sola misura? Per quanto riguarda Grillo, non credo che si porranno le medesime contraddizioni. Vista la sua celebre intervista a Yediot Ahronot, gli manca la moneta di scambio.

Davide Assael, ricercatore

(13 marzo 2013)