Vaticano – I rabbini italiani al papa: “Pace e fratellanza”

“Le esprimiamo sincere felicitazioni per la Sua nomina al soglio papale e Le auguriamo la migliore riuscita per lo svolgimento dell’alto incarico ricevuto. Auspichiamo che la Sua parola e il Suo esempio contribuiscano al raggiungimento dell’armonia, della fratellanza e della pace tra tutti i popoli”.
Così, in un messaggio augurale inviato oggi a Papa Francesco, il Presidente e il Consiglio Direttivo dell’Assemblea dei Rabbini d’Italia.
“Da parte nostra – prosegue la nota – non mancherà la collaborazione e il contributo a proseguire il cammino intrapreso, affinché possa consolidarsi il dialogo che tanto ha contribuito a instaurare un nuovo clima di fiducia tra Ebrei e Cattolici, nel rispetto reciproco delle rispettive identità e nell’autentico riconoscimento della pari dignità. Confortati dai positivi risultati di questo percorso, acquisiti negli anni anche grazie ai Pontefici che si sono susseguiti nel recente passato siamo certi che Ebrei e Cattolici, collaborando nell’impegno per il bene dell’umanità, anche attraverso le proprie specificità, potranno dimostrare che la costruzione di un futuro di vera amicizia tra i popoli e gli individui è realmente possibile”.
“Nell’auspicio di avere presto occasione di incontrarLa – si legge ancora – Le rivolgiamo con l’aiuto dell’Eterno i più fervidi voti augurali e La salutiamo con le parole dei nostri antichi saggi (Trattato dei Padri 1:18): Rabbì Simeone figlio di Gamaliele diceva: Per tre cose sussiste l’umana società, per la verità per la giustizia e per la pace…”.
Il documento porta in calce le firme del presidente dell’Ari Rav Elia Richetti, del vicepresidente Rav Alberto Sermoneta (rabbino capo di Bologna), del segretario Rav Giuseppe Momigliano (rabbino capo di Genova), del rav Alberto Funaro e del rav Adolfo Locci (rabbino capo di Padova).

(15 marzo 2013)