Una biografia politica che parla chiaro con l’adozione di numerose iniziative volte a contrastare con forza il razzismo e i nuovi venti di intolleranza che spirano nella società italiana. Emanuele Fiano, responsabile sicurezza del Partito Democratico, ha iniziato la sua terza stagione da parlamentare depositando formalmente un testo di modifica della Legge Mancino, principale strumento legislativo che l’ordinamento offre per la repressione dei crimini d’odio. Un tema molto caro a Fiano sul quale l’onorevole aveva avuto modo di soffermarsi nelle due recenti interviste concesse a Pagine Ebraiche. “La modifica del 2006, voluta dalla Lega – spiega in un messaggio diffuso attraverso i social network – diminuì di molto l’efficacia del testo originale prevedendo che il reato di diffusione di idee razziste e discriminatorie si verificasse solo nella comprovata azione di istigazione a compiere atti discriminatori”. Una situazione che si punta adesso a correggere. Nella proposta di legge è infatti previsto che sia sufficiente la diffusione di idee discriminatorie e che le pene per quei reati possano essere tramutati in lavori di pubblica utilità finalizzati al rispetto interculturale. La proposta allarga inoltre la materia oggetto di intervento – che attualmente riguarda discriminazioni razziali, etniche e religiose – all’identità di genere, all’orientamento sessuale e alla diversa abilità delle persone.
(17 marzo 2013)