Leader ebraici a colloquio con papa Francesco
Nuove idee e nuove iniziative per favorire l’avvicinamento tra ebrei e cattolici. Questa la proposta formulata dal presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Renzo Gattegna a papa Francesco in occasione dell’udienza generale svoltasi nelle scorse ore in Vaticano con i rappresentanti delle diverse religioni. Con il presidente dell’Unione il rabbino capo di Roma rav Riccardo Di Segni, il leader comunitario Riccardo Pacifici e numerosi rappresentanti dell’ebraismo europeo e mondiale. Rav Di Segni, intervistato oggi da Famiglia Cristiana sulle prospettive del dialogo ebraico-cristiano, salutando il pontefice si è detto favorevole a un prossimo incontro nel breve termine. Da Pacifici inoltre l’auspicio per una futura collaborazione a progetti e sfide comuni. “Con la Chiesa esistono ancora tanti problemi. Alcuni sono da risolvere giorno per giorno, quando si pongono. Altri invece sono di indirizzo fondamentale. Comunque vedremo. Intanto – spiega rav Di Segni al popolare settimanale cattolico – la cosa più importante è la buona volontà”. Al termine dell’incontro Gattegna ha affermato: “Le parole di papa Francesco, incentrate sul rispetto tra identità e culture differenti, sulla responsabilità di ogni essere vivente nella difesa e nella tutela del creato, sono segnali forti di un modo di rapportarsi al prossimo che ci auguriamo possa contribuire, in continuità con quanto fatto dai suoi predecessori, a rafforzare sentimenti di amicizia e fratellanza tra i popoli”.
(20 marzo 2013)
(Foto Osservatore Romano)