In cornice – Pesach nei quadri di Tadema
Nella sera di Pesach bisogna sentirsi proprio come se fossimo appena usciti dall’Egitto; ciò potrebbe anche significare che bisogna immergersi in quella realtà. Per questo, niente di meglio che ammirare uno dei quadri che il pittore olandese-inglese Alma Tadema ha dedicato alla storia di Pesach. Da vero virtuoso, ma anche profondo conoscitore dei testi, ci ha lasciato dei quadri che molti apprezzeranno. Ricchi di colore, pieni di fiori (ecco la matrice olandese), precisi fin nei dettagli. “La morte del primogenito del Faraone”, che si trova al Rijksmuseum di Amsterdam riesce anche ad emozionare per le sue tinte stranamente scure, per l’alternanza fra visi affronti a sguardi impietriti, per la posizione del figlio del Faraone che ricorda la prima Pietà di Michelangelo. Peccato non abbia mai decorato una Haggadah.
Daniele Liberanome, critico d’arte
(25 marzo 2013)