Il dialogo e la chiarezza mancante
Ho un amico fraterno (tanto per non far nomi: David Bidussa) che spesso ama finire i suoi fini ragionamenti con un «vogliamo parlarne?». Proverò a iniziare dalla fine. Vogliamo parlarne? Vogliamo dire qualcosa sul “gioco” abbastanza spiazzante e confuso a cui, con un certo disagio, si assiste nel nostro piccolo mondo ogniqualvolta un papa o un cardinale calamitano su di sé i riflettori dei media? C’è chi accusa di “troppo dialogo” (ebraico-cristiano) e chi imperterrito continua sulla faticosa strada intrapresa. Ma poi gli accusatori sono spesso in prima fila sotto quei riflettori puntati su papi e cardinali e i “troppo dialoganti” si fanno da parte, quasi cercassero l’ombra. Sinceramente, mi piacerebbe un po’ più di chiarezza.
Stefano Jesurum, giornalista
(28 marzo 2013)