Nugae – Herb e Dorothy Vogel
C’era una volta, in una cittá lontana lontana, in un piccolo appartamento di Manhattan, un’adorabile coppietta che viveva con venti tartarughe, otto gatti, e cinquemila opere d’arte. Questa é la storia di come l’impiegato di un ufficio postale e una bibliotecaria sono diventati due famosi collezionisti d’arte, Herbert e Dorothy Vogel (persino i loro nomi sembrano quelli dei personaggi di una favola). Utilizzando lo stipendio di lei per vivere e quello di lui per i preziosi acquisti, passando ogni momento libero in gallerie d’arte ed esposozioni, comprando le opere di giovani artisti emergenti e allora semi sconosciuti, per lo piú minimalisti e concettuali, e instaurando con loro rapporti di profonda amicizia, in cinquant’anni hanno raccolto opere di quelli che oggi sono considerati maestri dell’arte contemporanea, fra cui Richard Tuttle, Sol LeWitt, Jeanne-Claude e Christo. Ogni angolo di casa loro era stipato di capolavori, e mentre Dorothy smentisce di aver mai dovuto infilarne alcuni anche dentro al forno, conferma che sotto il letto ce ne fossero molti accumulati. La loro collezione varrebbe miliardi, ma Herb e Dorothy non hanno mai voluto venderne nemmeno un pezzo, compravano per puro amore del bello, e hanno continuato felicemente con la loro vita modesta in quell’appartamentino newyorkese. Tanto che, quando ormai non c’era proprio piú posto, nel 1992 hanno donato tutto alla National Gallery of Art di Washington, dove erano stati in luna di miele nel 1960. Ma neanche lí c’é abbastanza spazio, e cosí hanno deciso di distribuire 50 opere a un museo per ognuno dei 50 Stati americani. La loro storia é raccontata in due film di Megumi Sasaki, il secondo é uscito qualche settimana fa. Ma nel frattempo, nel luglio scorso, Herb é scomparso all’etá di 89 anni. E senza di lui, anche Dorothy si é fermata. Perché Herbert e Dorothy erano davvero la coppia perfetta, una Sandra Mondaini e un Raimondo Vianello piú intellettuali e piú Upper East Side, ma altrettanto armoniosi. Lui burbero e taciturno, lei spigliata e sorridente, avevano una passione in comune che é diventata la loro vita. Ma la loro vita in coppia. E quando é stato chiesto a Dorothy quale fosse il pezzo della collezione di cui sentisse maggiormente la mancanza, lei ha risposto: “Mi manca solo tanto Herbie”.
Francesca Matalon, studentessa di lettere antiche twitter @FMatalon
(31 marzo 2013)