Amedeo Mortara (1922-2013)

Profondo cordoglio nel mondo ebraico per la scomparsa di Amedeo Mortara, grande protagonista della rinascita del dopoguerra e della vita comunitaria negli anni a venire, mancato durante l’ultimo giorno di Pesach a Milano all’età di 91 anni. A darne l’annuncio la moglie Luisella e la figlia Raffaella (nell’immagine insieme a lui). Ai famigliari l’affetto e l’amicizia di tutta la redazione.
Nato nel 1922 a Milano, Amedeo era discendente di due prominenti famiglie ebraiche modenesi, i Mortara appunto, e i Donati, con una tradizione di partecipazione nel mondo ebraico e nella politica italiana. I genitori Roberto e Marianna si erano trasferiti nel capoluogo lombardo nel 1921. Nel 1938, preoccupati per la situazione, decisero di mandare il giovane Amedeo, che frequentava il primo anno di liceo classico, a proseguire gli studi in Svizzera, dove già si erano trasferiti alcuni parenti, e dove egli si diplomò per poi iscriversi alla facoltà di ingegneria chimica a Losanna. Dopo l’8 settembre 1943 si adoperò con successo per far arrivare in Svizzera anche il resto della famiglia.
Nel dopoguerra Amedeo Mortara portò avanti, accanto alla sua carriera di ingegnere, un forte impegno politico e civile. Già cofondatore del Movimento federalista europeo, fu animatore delle sue battaglie per un’Europa federale fino agli anni Novanta. In campo ebraico si ricorda la sua grande passione nella difesa delle tradizioni dell’ebraismo italiano e del loro pluralismo. Frequentatore del Benè Berith della Comunità di Nizza, cui faceva riferimento nei suoi anni a Ventimiglia subito dopo la fine del conflitto mondiale, nel 1954 ne fondò la sezione milanese, la loggia Nathan e Anna Cassuto, ritenendo importante portare nella sua città quella visione di ebraismo sociale ispirata ai principi di tzedakah, armonia e amore del prossimo. Per 25 anni fu membro del Consiglio della Comunità, ricoprendo anche la carica di vicepresidente. Negli anni Ottanta, con l’avvento degli anni bui degli attentati terroristi, fu tra i fautori dell’organizzazione di un servizio di sicurezza, e si spese anche per mettere in piedi un fronte di controinformazione sui temi legati a Israele e all’ebraismo.
Appassionato di sport, rimase in grande sintonia con le nuove generazioni grazie al suo spirito e grande ardore.
I funerali si svolgeranno giovedì 4 aprile a partire dalle ore 14, partendo dalla Casa di Cura Columbus per il cimitero di Musocco, reparto israelitico.

Rossella Tercatin twitter @rtercatinmoked

(3 aprile 2013)