Melamed – A Torino a Yom HaShoah sono i bambini a fare lezione
A Torino Yom HaShoah è soprattutto una giornata di studio condiviso, a scuola, con i bambini di tutte le classi, dai più piccoli della scuola dell’infanzia fino ai ragazzi dell’ultimo anno delle medie che – in una giornata emozionante anche per i genitori – raccontano il loro lavoro e le loro emozioni. Nelle ultime settimane le ore di preparazione nelle singole classi sono state intense, le domande a casa incessanti, e il risultato si è visto questa mattina al Centro Sociale, dove i bambini sono arrivati in fila, per mano, in gruppo, e si sono accalcati a creare una massa compatta e vociante, tinta di blu, il colore della divisa scolastica. I più piccoli, che saranno riportati a scuola poco dopo per rispettare una gradualità nel confrontarsi con l’argomento, sono i primi e riescono a emozionare tutti cantando – in ebraico – che “il mondo è come un ponte molto stretto, ma se ci si tiene per mano e non si ha paura lo si può attraversare”. Tutti i docenti contribuiscono ad aiutare e accompagnare i bambini nelle diverse parti di cui è composta la mattinata e la preside, Sonia Brunetti, dopo aver introdotto e raccontato il percorso fatto, lascia spazio alle piccole voci che commentano fotografie, raccontano storie, interpretando testi anche molto noti si impegnano in rappresentazioni che sanno essere interessanti, intense, e a volte decisamente struggenti, grazie soprattutto al candore, ma anche alla lucidità e alla limpidezza con cui sanno raccontare emozioni che arrivano al cuore.
a.t. twitter @atrevesmoked
(8 aprile 2013)