Qui Firenze – Verso la Maccabiade
Sono il terzo evento agonistico al mondo per numero di partecipanti. Nate nel 1932 in un’epoca di crescenti insidie per gli ebrei d’Europa, le Maccabiadi tornano con una nuova edizione (17-30 luglio) che vedrà sfidarsi migliaia di atleti dai cinque continenti. Amicizia, fratellanza, voglia di divertirsi. Ma anche competizione: testimonial ideale è Aly Raisman, la ginnasta statunitense che ai Giochi olimpici di Londra ha fatto sognare sulle note di Hava Naghila accaparrandosi la bellezza di tre medaglie di cui due del metallo più prezioso. Tra le decine di federazioni pronte a volare con destinazione Israele c’è anche quella azzurra. Proprio in funzione delle Maccabiadi, primo di una serie di incontri volti a testare le specifici abilità dei singoli e a rafforzare lo spirito di squadra, si avvicina il grande raduno fissato a Firenze in occasione della festività del primo maggio. Focus su due sport specifici: calcio a cinque (categoria Open, under 18 e under 16) e volley femminile (under 16). “A Firenze – spiega Vittorio Pavoncello, presidente Maccabi Italia e consigliere UCEI – l’Italia ebraica si dà nuovamente appuntamento dopo il successo del Maccabi Day 2010. L’auspicio è che i partecipanti possano cogliere il significato più autentico che si presenta loro attraverso queste iniziative: la condivisione di una prospettiva comune nel segno dei valori positivi dello sport. Questa da sempre la sfida del Maccabi”. Affiancato al momento agonistico il confronto con alcuni protagonisti della vita istituzionale: previsti un saluto del presidente del Consiglio comunale, dell’assessore allo sport e del presidente del Comitato olimpico toscano Salvatore Sanzo e un incontro con i vertici della Comunità ebraica. La giornata si concluderà proprio in Comunità con la visita al Tempio maggiore.
Dopo il raduno fiorentino, che richiamerà svariate decine di atleti da più citta, sono in cantiere altre opzioni per facilitare il lavoro di allenatori e dirigenti. Esigenza pressante, sottolinea Pavoncello, è quella di allargare le rose di almeno tre discipline: pallavolo, basket e pallanuoto.
(22 aprile 2013)