…Pound

Avevo scritto che è necessario distinguere la buona letteratura dalla natura umana talora fanatica e razzista di chi la compone, per non buttare il bambino con l’acqua sporca e per non assumere la stessa intolleranza di chi si sta giudicando. Ma non mi era mai passato per la mente che colleghi universitari organizzassero un convegno elogistico in onore di Ezra Pound, della sua infamante dottrina sociale e del suo pensiero economico, anche (e soprattutto) se essi sono ispirati alla dottrina sociale della chiesa. Non si può dimenticare che per Pound l’usura è simbolo, produzione e identità degli ebrei tout court, mentre egli preferisce dimenticare quale civiltà (la sua, quella dell’Europa cristiana!) abbia per secoli calato sull’ebreo l’identità dell’usuraio. Mala tempora currunt: dovunque ti giri scopri rivalutazioni indulgenti e buonistiche del fascismo, e peggio.

Dario Calimani, anglista

(23 aprile 2013)