Ferrara – Testa e Cuore alla festa del libro

Mostre, incontri, letteratura di qualità. La Festa del libro ebraico apre i battenti della quarta edizione con l’inaugurazione della mostra Testa e Cuore al Museo dell’ebraismo italiano e della Shoah e con i primi appuntamenti al Chiostro di San Paolo, storico baricentro dell’iniziativa. Testa e Cuore: esplicito nel titolo della mostra, curata da Serena Di Nepi sulla base delle generose donazioni del collezionista Gianfranco Moscati al Meis, il richiamo a uno dei momenti più importanti della quotidianità ebraica: la vestizione dei Tefillin, filatteri che si legano a testa e braccio per la preghiera mattutina. Straordinario l’intreccio, nei vari ambienti, dell’esperienza personale del collezionista sovrapposta in un dialogo continuo con quanto esposto – oggetti di arte cerimoniale, documenti e libri preziosi – in cui si racconta la storia degli ebrei italiani tra XVI e XX secolo.
“Una mostra – spiega il presidente della Fondazione Meis, Riccardo Calimani – che getta un fascio di intensa luce su questo profondo e tormentato rapporto e ci permette di colgiere sfumature e ardue contraddizioni di una presenza ebraica secolare e ricca di significati economici, politici, culturali e giuridici”. Forte l’entusiasmo per questa nuova edizione che si appresta ad entrare sempre più nel vivo con eventi ormai consolidati nel contesto culturale cittadino come Notte bianca ebraica e consegna del premio Pardes. Una scommessa vinta, dice Calimani, “grazie al coinvolgimento dei tanti cittadini che si sono innamorati del progetto”. Insieme al presidente del Meis e alla curatrice della mostra, ad inaugurare la festa, il rabbino capo rav Luciano Caro; Massimo Mezzetto, assessore regionale alla cultura; Massimo Maisto, assessore comunale alla cultura e consigliere Fondazione Meis; Carlotta Gaiani, vicepresidente della Provincia di Ferrara; Giuditta Brunelli, docente di diritto privato alla locale università degli studi; Carla Di Francesco, direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici dell’Emilia Romagna.
Molte centinaia i cittadini che si raccolgono al Chiostro di San Paolo dove, tra i vari momenti, si parla di storie e racconti della Ferrara ebraica con Shulim Vogelmann e con due giovani autori, Matteo Provasi e Monica Pavani, che a questo tema hanno dedicato alcuni recenti lavori e dove il folto pubblico presente, tra assaggi in salsa giudaico-ferrarese e lunghe esplorazioni tra gli scaffali del book shop (dove ad essere offerta gratuitamente è anche una copia del numero di Pagine Ebraiche in distribuzione), si lascia conquistare dalle note e dalle movenze del Jewish Tango.
Di grande densità anche il programma odierno con la presentazione dell’annullo filatelico celebrativo della Festa 2013 e con molteplici incontri letterari. Tra i più attesi l’approfondimento mattutino con Maristella Botticini, tra le autrice del volume di successo I pochi eletti (Università Bocconi) su cui lungamente ci siamo soffermati su queste pagine e la lectio magistralis sugli scrittori ebrei, alle 15 al Cortile d’Onore del Castello Estense, dello storico e presidente di Rcs Libri Paolo Mieli. Ad introdurre l’intervento Riccardo Calimani.

Adam Smulevich – twitter @asmulevichmoked

(25 aprile 2013)