Qui Ferrara – La letteratura ebraica tra passato e presente nella lectio di Paolo Mieli
Tocca con mano il difficile ritorno alla normalità dopo il nazifascismo e il tema della discriminazione l’intervento che lo storico Paolo Mieli, direttore di Rcs libri, dedica agli scrittori ebrei in occasione della lectio magistralis che lo vede protagonista al cortile d’onore del Castello Estense nella seconda giornata di incontri della Festa del libro ebraico di Ferrara. Una lezione molto attesa, introdotta dalle parole del presidente della Fondazione Meis Riccardo Calimani, che si ispira ai temi sollevati con le celebrazioni del 25 aprile per toccare vari punti critici e aspetti poco esplorati dalla storiografia come le lungaggini burocratiche che portarono a una piena abolizione delle leggi razziste soltanto negli anni Cinquanta.”Oggi – denuncia Mieli – non c’è una percezione di questi ritardi e non vi sono studi specifici sul perché queste leggi siano state abolite con un iter così tortuoso”. Particolare attenzione, tra i vari momenti, viene riservata alla vicenda dei professori universitari ebrei epurati dal fascismo e di come nel 1945 chi era subentrato al loro posto si oppose in pochi casi al ripristino della situazione originaria. “Fu in quegli anni – afferma Mieli – che si creò, a danno degli intellettuali ebrei in primis, quella modalità che si riscontra ancora oggi nella politica italiana. Quella di sostenere una posizione e dopo poco il suo esatto contrario secondo convenienza”. Secondo Mieli, “uno scrittore ebreo non potrà non fare i conti, anche se scrive di cose diverse, con la sua provenienza”.
Ad aprire la giornata l’annullo filatelico della quarta edizione edizione della Festa al Chiostro di San Paolo con il rabbino capo rav Luciano Caro e con il presidente del circolo culturale filatelico numismatico ferrarese Alessandro Fabbri. “La filatelia – ha osservato rav Caro – permette di ampliare i nostri confini al di là di quelli nazionali. Un’opportunità importante per il mondo ebraico. Vi sono infatti nel mondo numerosi francobolli che ricordano vicissitudini e personaggi dell’ebraismo”.
Tra incontri con gli autori, laboratori tematici, itinerari nella Ferrara ebraica, si avvicinano le emozioni con la terza notte ebraica d’Italia che avrà inizio domani sera all’uscita dello Shabbat. Nell’occasione saranno inoltre assegnati i riconoscimenti della seconda edizione del premio Pardes: ad essere premiati Elena Loewenthal (premio alla letteratura), Daniel Vogelmann (premio alla carriera) e Umberto Fortis (premio alla saggistica).
(26 aprile 2013)