Gino Bartali e la strada del coraggio
Arriva nelle librerie italiane il volume “La strada del coraggio – Gino Bartali, eroe silenzioso” scritto dalla giornalista del New York Times Aili McConnon e da suo fratello Andres sulla base delle ultime testimonianze relative all’eroismo di Gino Bartali e alla sua opera di salvataggio di numerosi perseguitati durante il nazifascismo. Uscito originariamente negli Stati Uniti sotto il titolo di Road to valour (ed. Crown), il corposo scritto – oltre 300 pagine – sarà in circolazione a partire da giovedì 23 maggio grazie alla casa editrice indipendente 66thand2nd che ne ha curato la traduzione. Suddiviso in tre parti – l’infanzia e la giovinezza fino al trionfo del Tour de France del 1938; il periodo bellico e l’attività clandestina; il ritorno alle competizioni e la seconda memorabile vittora al Tour nel 1948 – La strada del coraggio ruota attorno alla testimonianza di Giorgio Goldenberg, ebreo di origine fiumana rintracciato nel dicembre 2010 dalla redazione di Pagine Ebraiche. Una volta aperto il cassetto dei ricordi, Goldenberg – che da quando vive in Israele ha cambiato il suo nome in Shlomo Pas – ha immediatamente inviato allo Yad Vashem il resoconto del contributo dato da Ginettaccio per salvare la sua famiglia dai nazifascisti. Un nuovo appassionante capitolo nell’eroica vicenda extrasportiva di Bartali che ha suscitato grande emozione nell’opinione pubblica italiana e internazionale arricchendo di particolari inediti il fascicolo già da tempo depositato a Gerusalemme.
(Nell’immagine la copertina di La strada del coraggio realizzata da Guido Scarabottolo).