Voci a confronto
Ritorna sui quotidiani odierni la vicenda che ha visto imputare al presidente della Comunità ebraica di Roma, Riccardo Pacifici, le spese legali della causa intentata – e persa – contro di lui dal gerarca nazista Priebke. Un paradosso, dovuto al fatto che in questo caso la parte soccombente è nullatenente, per risolvere il quale da molte parti è stato richiesto l’intervento del ministro Cancellieri. La soluzione immediata del problema è arrivata invece, come raccontato sull’edizione romana de La Repubblica, con il gesto di un anonimo che ha pagato la cifra richiesta da Equitalia, senza voler dichiarare la propria identità.
Sul Messaggero on line compare la notizia di un nuovo progetto, che verrà presentato insieme da Comune e Comunità ebraica di Roma, grazie al quale cinquecento studenti saranno accompagnati a conoscere meglio il periodo del nazifascismo a Roma, attraverso la visita di luoghi significativi e incontri con testimoni diretti o familiari delle vittime di uno dei periodi più drammatici della storia della città. Sempre sul Messaggero, ma sull’edizione cartacea, alla cronaca di Roma, Maria Lombardi racconta la storia di quello che veniva chiamato l’Ortaccio degli ebrei che, antico cimitero ebraico, ospita ora in una sua porzione un giardino-museo delle rose. Su Sette, il settimanale del Corriere della Sera, Stefano Jesurum parte dall’inaugurazione in Galilea, della foresta di alberi piantati in memoria del Cardinale Martini per fare una riflessione sull’esigenza di continuare a usare il dialogo come strumento privilegiato di ascolto e di comprensione reciproca, ben simboleggiata dal titolo dato all’evento: “Ebrei e Cristiani in viaggio”. Sempre su Sette Giovanni Caprara dedica diverse pagine a Israele: grazie anche alla scelta del governo di investire il 5 per cento del Pil in ricerca una trentina di multinazionali hanno deciso di installarsi a Tel Aviv, dove nel Silicon Wadi fiorisce l’innovazione, garantendo così anche l’occupazione di migliaia di persone.
Varie testate raccontano come la rappresentazione a Dusseldorf del Tannhauser di Wagner con una ambientazione che porta in scena la Shoah, con tanto di camere a gas e violenze brutali, abbia avuto un fortissimo impatto sia fisico che psicologico sul pubblico, al punto che molti presenti hanno dovuto ricorrere a cure mediche. Lo spettacolo verrà ora eseguito nella sola versione orchestrale, ma il presidente della comunità ebraica locale ha tenuto a precisare di essere sorpreso dalla decisione, che non deriva da una sua richiesta di cancellare lo spettacolo, che trova semplicemente di cattivo gusto.
La notizia del boicottaggio nei confronti di Israele da parte di Stephen Hawking – perché pare confermato che di questo di tratti – guadagna anche un articolo sul Times, significativamente intitolato Abuse of Science.
(10 maggio 2013)