crisi…

Con la parashà di Beha’alotekhà comincia una lunga serie di crisi che si concluderà con la vicenda degli esploratori e con la condanna della generazione uscita dall’Egitto a non entrare in Eretz Israel. A proposito di una di queste crisi la Torà sentì il popolo che piangeva “con (o per) le sue famiglie”. Il midràsh dice che piangevano per problemi legati alla famiglia; secondo il midràsh il popolo si lamenta per i troppi limiti e le troppe regole riguardanti la vita famigliare. Chiedono sostanzialmente di poter fare liberamente scelte individuali e private. Non è così. La Torà regola in maniera molto precisa la vita famigliare e le mitzvòt riguardanti la famiglia sono molte ed estremamente importanti. Questo perché sulla famiglia si gioca il presente e soprattutto il futuro del popolo ebraico.

Alfonso Arbib, rabbino capo di Milano

(24 maggio 2013)