Voci a confronto
Tornano le manifestazioni di odio razziale e antisemita nella curva della Lazio. Nel derby capitolino che ha assegnato la Coppa Italia ai biancocelesti è infatti comparso lo striscione “La storia è sempre quella, sul petto vuoi una stella” con chiaro riferimento alla Stella di Davide. Uno dei tanti episodi squalificanti di questa giornata di ‘sport’ caratterizzata da vari incidenti e persino dal lancio di sassi contro il pullman della Roma (Gazzetta dello sport e Messaggero, tra gli altri).
In Francia intanto, mentre al Festival di Cannes vince un film sull’amore tra due donne, decine di migliaia di persone in piazza contro le unioni omosessuali. Una nuova prova di forza dei movimenti conservatori vissuta sul filo della tensione con invasioni e tafferugli. Frigide Barjot, leader della protesta, alza però bandiera bianca: “Ormai la battaglia è persa” (Repubblica). A Roma, nella chiesa valdese, prima benedizione di una coppia gay (Repubblica Roma).
Terrorismo: dopo i drammatici fatti di Londra e Parigi cresce l’inquietudine. Tahar Ben Jelloun, in un testo pubblicato su Repubblica, racconta i jihadisti “di casa nostra” che spaventano l’Occidente. “Folli, solitari e imprevedibili”, scrive l’intellettuale.
In Medio Oriente si allarga il contagio siriano con il lancio, a Beirut, di alcuni razzi su postazioni di Hezbollah. Un’azione di cui nessuno rivendica la paternità, come riporta Aldo Baquis sulla Stampa, ma che sembra a tutti un chiaro messaggio politico.
A margine del Forum economico mondiale svoltosi in Giordania il capo di Stato israeliano Shimon Peres ha invitato a una ripresa urgente del processo di pace. “Non bisogna sprecare il tempo – ha affermato – perché la pace tra israeliani e palestinesi è una possibilità reale” (Tempo).
(27 maggio 2013)