Qui Al Quds – Neuroscienze,
quando la collaborazione è possibile
Non è stato facile per Alessandro Treves, addetto scientifico dell’ambasciata italiana in Israele e neuroscienziato, e per Mohammed Herzallah, ricercatore tornato in patria dopo un dottorato di ricerca in America, organizzare il simposio “Brain Research: Broadening the Understanding” che ha portato questa mattina all’università di Al Quds alcuni fra i più grandi neuroscienziati italiani per un convegno organizzato insieme alla Palestinian Neuroscience Initiative. Ad Abu Dis, a pochissima distanza da Gerusalemme – ci volevano quattro minuti prima del muro mentre ora bisogna calcolarne una trentina, se tutto va bene, spiega uno dei rettori dell’università – si trova il campus principale dell’Università di Al Quds, dove si concentrano la maggior parte delle attività e degli studenti. E qui Mohammed Herzallah dirige la Palestinian Neuroscience Initiative, base per il futuro Palestinian Neuroscience Institute, che oltre al laboratorio di ricerca in neuroscienze e ai corsi avanzati – già pienamente operativi – intende offrire supporto a studenti, medici e istituzioni; e che ha già sviluppato programmi di scambio con numerose università, tra cui Harvard e Rutgers negli Stati Uniti e la Sissa a Trieste. Oltre al dipartimento di neuroscienze l’università concentra nella sede di Abu Dis 14 facoltà, da Legge a Medicina, da Ingegneria a Scienze Sociali e Studi Religiosi, con 28 istituti e 55 corsi di laurea, che raccolgono più di 13mila studenti e studentesse in una serie di campus collegati fra loro.
a.t. twitter @atrevesmoked
(2 giugno 2013)