Italia e Stati Uniti, un ponte di Memoria
Un ponte tra Italia e Stati Uniti nel segno della Memoria con la presentazione, all’Istituto centrale per i beni sonori e audiovisivi, del primo servizio di consultazione integrale della banca dati della USC Shoah Foundation di Los Angeles. Ideata nel 1994 dal regista Steven Spielberg, la Fondazione raccoglie le interviste realizzate ai testimoni della Shoah da tutto il mondo. Al momento si contano quasi 52mila video in 32 lingue differenti. Grazie a un accordo stipulato con l’Istituto centrale nel gennaio scorso, dall’Italia è adesso utilizzabile un unico punto di accesso che completa la documentazione già fruibile online nell’ambito del progetto Ti racconto la storia. Il varo di questa iniziativa, come evidenziato dai numerosi ospiti che sono intervenuti, costituisce “un vero e proprio punto di svolta” nello studio e nella diffusione della Memoria. Ad affermarlo Kim Simon, managing director della fondazione statunitense. Sulla stessa lunghezza d’onda Massimo Pistacchi, direttore dell’Istituto, e il vicepresidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Roberto Jarach. A lungo assessore delle scuole ebraiche milanesi, attuale presidente del Memoriale della Shoah al Binario 21, Jarach ha chiare le possibilità offerte dall’intreccio tra scuola, formazione e moderne tecnologie. “È un’iniziativa – afferma – che l’Unione accoglie con grande apprezzamento e che sarà senz’altro d’ausilio nelle attività quotidiane delle nostre scuole”.
Intervistata e intervistatrice: Pupa Garribba, giornalista, si è approcciata alla Fondazione in questa duplice veste. Nel suo racconto le emozioni di alcuni incontri straordinari che l’hanno fortemente segnata. Al suo fianco Anna Foa, storica, che si è invece soffermata sul crescente utilizzo delle testimonianze orali e sui vantaggi ad esso legati in un momento in cui il rapporto tra storia e memoria sembra presentare non poche criticità. Micaela Procaccia, dirigente degli Archivi di Stato, ha illustrato al pubblico il funzionamento e le opportunità messe in campo dal contenitore virtuale. Nell’enumerare le tante presentazioni pilota svoltesi sul territorio, ha rilevato come forte sia l’attenzione verso queste sfide non soltanto negli insegnanti ma anche da parte degli studenti (“Un aspetto non scontato”, ha sottolineato). Tra i vari momenti che hanno caratterizzato la giornata le testimonianze, frutto del lavoro sul campo, della ricercatrice universitaria Anna Veronica Pobbe e di Francesco Baldi dell’Istituto centrale. Presente all’incontro anche Rossana Rummo, direttore generale per le Biblioteche, gli Istituti Culturali e il Diritto d’Autore.
(7 giugno 2013)