Kòrach…
La rivolta di Kòrach è una rivolta che pone in discussione i principi fondamentali della Torà. Per questo motivo Moshè chiede per i rivoltosi una punizione esemplare. Da questa punizione si salvano i figli di Kòrach. Il midràsh racconta che i figli di Kòrach parteciparono con il padre alla rivolta, però a un certo punto si staccarono dai rivoltosi. Gli avvenimenti si svolgono in questo modo. Moshè, per tentare di metter pace, va a trovare Kòrach e il suo gruppo. Nel momento in cui vedono entrare Moshè, i figli di Kòrach si pongono un problema di Halakhà, se alzarsi o meno davanti al loro Maestro. Da una parte la Halakhà prescrive di alzarsi, dall’altra sembra contraddittorio alzarsi davanti a colui contro cui ci si sta ribellando. I figli di Kòrach decidono di alzarsi e da quel momento cominciano a ripensare alle ragioni della rivolta e si staccano dal gruppo dei rivoltosi. Pensare in maniera autonoma quando si fa parte di un gruppo che sostiene una certa posizione è estremamente difficile. I figli di Kòrach ci riescono. Ciò che li aiuta a pensare autonomamente è il rispetto di una norma di Halakhà.
Alfonso Arbib, rabbino capo di Milano
(7 giugno 2013)