…percorsi

Si chiama “Red de Juderías de España: Caminos de Sefarad” ed è una presentazione della rete dei quartieri ebraici medievali della Spagna. Si tratta di uno dei più importanti appuntamenti organizzati nell’ambito di una manifestazione di promozione dell’offerta turistica/culturale spagnola a Padova. E’ stata chiesta in questa occasione la collaborazione della locale comunità ebraica. Bisognerebbe ragionare attentamente sulle grandi potenzialità che iniziative del genere possiedono. La costruzione di una rete coordinata di percorsi culturali e turistici ebraici può allargarsi all’intera Europa, e in un simile contesto l’Italia farebbe certamente la parte del leone. Da noi, oltre all’offerta di luoghi suggestivi e di tesori nascosti o misconosciuti, possiamo aggiungere il valore aggiunto di una comunità ebraica viva e attiva, diffusa nel territorio, che offre continuamente iniziative originali e molto seguite. I percorsi spagnoli hanno attivato un enorme flusso di visitatori e hanno generato la nascita di un ricco indotto culturale e commerciale. Da noi paghiamo ancora pegno a un ingiustificato localismo, che impedisce di creare una rete coerente e organizzata che offra al visitatore un percorso praticabile che unisca alla conoscenza della bella Italia anche la visita e lo studio dei suoi tesori ebraici. Naturalmente il settore pubblico dovrebbe fare la sua parte. Ma prima di tutti credo che spetti alle comunità ebraiche e alle loro istituzioni culturali organizzarsi e proporre un’offerta credibile. Biglietti unificati per l’accesso ai musei ebraici italiani, una rete di servizi dedicati (alberghi, ristoranti kosher, guide preparate ecc.), un marchio supportato da un buon lavoro di marketing. Sono solo poche idee a cui bisogna (!) dare seguito con fatti concreti. Potremo in tal modo contribuire a legare l’esperienza ebraica italiana a quella europea; genereremo lavoro per i numerosi giovani competenti che non riescono a trovare collocazione, legandoli alla loro storia e alla loro tradizione; contribuiremo con la diffusione delle conoscenze sull’ebraismo e sulla sua storia a combattere l’antisemitismo; favoriremo la proiezione delle nostre comunità verso un futuro vivo e non museificato, in cui il continuo confronto con l’altro aiuti a rafforzare il radicamento e la conoscenza della nostra tradizione.

Gadi Luzzatto Voghera, storico

(7 giugno 2013)