Qui Roma – I Chabad ricordano il Rebbe

Alla Casa del Cinema un’iniziativa non può che iniziare con la proiezione di un filmato. Si parte da Moshe, in senso lato “il primo Rebbe”, come spiega rav Menachem Lazar, per arrivare alla settima e ultima guida del movimento Chabad Lubavitch: Menachem Mendel Schneerson, universalmente conosciuto proprio come “il Rebbe”. È questo l’itinerario tracciato dal documentario che ripercorre la vita, la spiritualità, i valori di una figura indimenticabile che i Chabad di Roma hanno voluto onorare con una serata di grande suggestione inquadrata nel percorso di avvicinamento al 20esimo anniversario della scomparsa. Patrocinata da Roma Capitale, l’iniziativa ha visto la partecipazione di alcuni Maestri che hanno raccontato l’opera di Schneerson da più punti di vista. Riflessi di vita vissuta nell’intervento di rav Moshe Lazar, giunto appositamente da Milano per rendere omaggio a una figura cara anche su un piano personale. Una lunga scia di umanità che ha toccato, nel profondo, anche le vite del rav Yitzhak Hazan, che si sofferma in particolare sulla visione globale espressa dal suo ebraismo, e di rav Benedetto Carucci Viterbi, preside delle scuole ebraiche capitoline che prende spunto dall’ultima parashah – Korach – per spiegare le interpretazioni del rebbe relativamente a concetti peculiari come separazione, divisione, unità. Folto il pubblico presente. Tra gli altri, in sala, il presidente del Keren Kayemeth LeIsrael Italia e consigliere dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Raffaele Sassun.

(10 giugno 2013)