Qui Roma – La carta e il linguaggio dell’arte

Carta di giornale o libro, cartone delle confezioni di bibite o carta di caramelle. Materiale povero, reinterpretato, che dà luogo a un risultato artistico in cui materia, colore e aspetto figurativo si amalgano in modo armonico e equilibrato. È l’input che l’israeliano Moshe Gordon, maestro nell’uso della carta, ha dato alla mostra collettiva che lo vede protagonista insieme a Pietro D’Angelo alla Ermanno Tedeschi Gallery di Roma.
Fondatore e direttore (dal 1979 al 1983) della scuola d’arte vetraria Silica di Tel Aviv, artista eclettico che da sempre utilizza differenti tipologie di tecniche e materiali, Gordon è già stato ospite della galleria Tedeschi di Torino dove, lo scorso inverno, si è affermato con estro e personalità senz’altro non convenzionale.
A Roma, visitabile fino al prossimo 26 luglio, la mostra collettiva con D’Angelo propone alcune delle sue più recenti e inedite sperimentazioni. Formidabile l’intreccio tra due forme d’arte diverse e complementari che lasciando dietro di sé una scia di notevoli suggestioni.
Nel corso della serata inaugurale, tra i vari momenti di interesse, la presentazione di Skart, Pocket Magazine di Arte Contemporanea e Design che arriva anche nella Capitale dopo Torino e Milano.

(10 giugno 2013)