Qui Casale – Dalla Francia al Monferrato
Ci sono molti contatti tra la Francia e Casale Monferrato, ma un ponte in particolare dalla locale sinagoga ed è quello che ha attraversato Giulio Castagnoli con un concerto del Coro monferrino. Castagnoli non è solo in direttore della formazione casalese, ma anche della rassegna musicale ideata dalla Comunità ebraica sotto il titolo di Suono e segno: la tradizione musicale da Salomone Rossi a Gilberto Bosco, tre incontri che hanno come protagonisti autori legati in qualche modo al territorio e alla fede che da più di 500 anni si professa attorno a vicolo Salomone Olper.
Per questo secondo appuntamento dal titolo Vocalità fin de siecle tra Italia e Francia Castagnoli si è rifatto ad un evento storico: i pogrom che nel 1394 colpirono le comunità francesi e che contribuirono a portare gli ebrei a Casale. Da qui si parte per un viaggio che comprende un nutrito gruppo di autori diversi. C’è naturalmente Salomone Rossi, ebreo-mantovano, con la sua vocalità vicina alla musica rinascimentale di corte. Ma c’è anche un autore ebreo – piemontese come Leone Senigalia che ricostruisce i canti tradizionali della sua regione e poi autori con ascendenze ebraiche come Edgardo Del Valle Paz e Mario Castelnuovo Tedesco e infine autori che non erano ebrei per niente come Faurè, Ravel e Verdi ma capaci di pagine ispirate alla tradizione di un popolo percepito come radice della loro fede.
Un sentimento che si capisce bene sentendo il Kaddish di Ravel. Va decisamente reso merito a Castagnoli per avere inserito nel programma questo pezzo che non indugia sul folclore esotico tardo romantico che ispirava la musica di quegli anni: con il suo accompagnamento scarno riesce di una intimità e di una bellezza estrema. Persino il coro Jerusalem dei Lombardi alla prima Crociata, pur nato per un contesto del tutto diverso, acquista nella sinagoga un anelito sacro e fa da perfetta conclusione della serata.
Buona la prova del Coro, in questa serata affiancato da un ristretto ensemble femminile di otto Voci in Armonia e sempre ben in evidenza il soprano Paola Roggero che in questo repertorio dimostra una vocalità squisita anzi, visto la serata, “charmant”.
Domenica 16 giugno alle 21,15, la rassegna prosegue e si conclude con il terzo concerto che vede impegnato il duo formato da Amedeo Fenoglio al violoncello e Andrea Stefenell (già apprezzato come accompagnatore del coro) al pianoforte. Il programma vede musiche di Frédéric Chopin, Edgardo del Valle de Paz, Claude Debussy e, concludendo l’arco temporale specificato dal titolo, Gilberto Bosco. L’Introduzione al concerto sarà di Erika Patrucco.
L’ingresso alle attività è libero, per informazioni 0142 71807.
Alberto Angelino
(11 giugno 2013)