Qui Trieste – Nel nome di Gabriele

“Avrei un grande desiderio. Lui ne sarebbe sicuramente felice e fiero. Desidererei che a Gabriele Novelli intitolassimo la nostra sede sociale, l’ADEI, come la chiamavamo tutti. Nessuno lo meriterebbe di più”. Così scriveva, lo scorso luglio, il presidente della Comunità ebraica di Trieste Alessandro Salonichio una volta appresa la notizia della scomparsa di Gabriele Novelli, grande amico della redazione, da sempre attivo nel volontariato e nella vita comunitaria. Un desiderio che si avvererà questa sera nella sede sociale di piazza Benco con una cerimonia che richiamerà molti amici da tutta Italia assieme alla commemorazione in programma a partire dalle 19 in sinagoga. Al centro dell’iniziativa i percorsi di riscoperta e valorizzazione del meridione ebraico che, sottolinea Salonichio, “tanto avevano entusiasmato il cuore puro di Gabriele”.
Numerosi i contributi che animeranno la serata: dopo i saluti del presidente e la scopertura della targa interverranno, tra gli altri, il figlio Nathan Neumann, il rabbino capo David Itzhak Margalit, il maskil Gadi Piperno, Beatrice Macca e Roque Pugliese. “Mio padre ha dedicato la sua vita alla comunità ebraica e io per primo ne sono orgoglioso. Era medaglia d’oro dei donatori di sangue – ricordava in occasione della scomparsa il figlio Nathan – perché per lui la solidarietà era una ragione di vita. Lavorava senza clamori, senza farlo sapere. Con riservatezza, perché questo era il suo stile”.
La redazione del portale dell’ebraismo italiano e di Pagine Ebraiche si stringe attorno alla Comunità ebraica, alla famiglia Novelli, ai tanti che hanno avuto la fortuna di incrociare i propri destini con quelli di Gabriele, in questo importante e solenne momento. Che il suo ricordo sia di benedizione.

(13 giugno 2013)