Voci a confronto
Il nuovo scenario politico iraniano, con il riformista Rohani eletto presidente a grande maggioranza, non convince Israele. “Non illudiamoci e la comunità internazionale non si faccia tentare dalle aspettative. Dobbiamo ricordarci – ha affermato Netanyahu – che comunque è l’ayatollah Ali Khamenei a determinare la politica nucleare dell’Iran” (Repubblica). Il Corriere intervista l’analista statunitense Marvin Cetron, consulente di Cia e Fbi, che afferma: “Dialogo sì, ma niente svolte decisive”. In Turchia intanto il governo Erdogan continua la repressione violenta degli oppositori scesi nelle piazze di tutto il paese. Negli idranti sono stati diffusi agenti chimici urticanti: sdegno e preoccupazione nell’opinione pubblica. “Sta crollando – osserva Fiamma Nirenstein sul Giornale – l’immagine del leader che doveva unire Oriente e Occidente”. Ancora un articolo sulla missione interreligiosa in Israele per ricordare il cardinal Martini e il suo impegno come ambasciatore di pace. Oggi, dopo l’intitolazione di una foresta alla sua memoria, ne scrive il dorso milanese del Corriere. Alcuni attivisti di Forza Nuova avevano preparato 90mila volantini con scritte omofobe da lanciare durante il Roma Pride svoltosi nel weekend per le strade del centro. L’intervento della Digos, scrive Repubblica Roma, ha impedito che questo avvenisse grazie all’identificazione e al fermo dei responsabili. Il Wall Street Journal, con un nuovo intervento del suo corrispondente da Roma, sottolinea l’evoluzione positiva dei rapporti tra Chiesa cattolica e mondo ebraico con l’elezione al soglio pontificio di Bergoglio.
(17 giugno 2013)