Voci a confronto
L’Osservatore Romano, organo ufficiale della Santa Sede, sottolinea le parole importanti spese da Lisa Billig sulla figura di Odoardo Focherini. L’intervento, apparso sul Jerusalem Post, riportava le dichiarazioni ufficiali del presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna e dell’American Jewish Committee relativamente al coraggio del giornalista cattolico proclamato Giusto tra le Nazioni nel 1969. Su Avvenire una nuova testimonianza da Israele sulla missione interreligiosa che rende omaggio alla figura del cardinal Martini. Impegno per la pace, dialogo, comprensione, grande amore per Israele: questi gli aspetti ricordati dal presidente dell’Assemblea rabbinica italiana rav Elia Richetti. Nel dorso fiorentino della Repubblica una segnalazione sul seminario Mercati e Valori organizzato dalla redazione del Portale dell’ebraismo italiano e di Pagine Ebraiche. Nel pomeriggio, alle 19, presentazione dello speciale dossier curato da Daniel Reichel.
Sul Corriere della sera Stefano Jesurum recensisce l’ultimo thriller, ambientato a Trieste e con numerosi addentellati ebraici, di Roberta De Falco. Jesurum, nell’inquadrare lo scritto, parla di “identità misteriose, ingannevoli, umane, mutanti, come si addice a un poliziesco”. Scritte antisemite e a favore dell’ideologo di Stormfront Mirko Viola sono apparse sui muri di Roma. Ne scrive Marco Pasqua sul Messaggero. Su Repubblica Milano Fabrizio Ravelli torna, con poche ma incisive parole, sul recente raduno di naziskin svoltosi alle porte del capoluogo lombardo. Ad Amsterdam due associazioni che portano il nome di Anna Frank si contendono lettere e documenti. Il cuore della disputa non sono comunque le carte, scrive Repubblica, ma quale messaggio sia giusto trasmettere con la sua opera. Prime dichiarazioni per il neo presidente iraniano Rohani. Il diritto all’energia atomica non viene messo in discussione, sottolinea il Corriere, “ma si apre al dialogo”. Sulla Siria e sull’eventuale utilizzo di armi chimiche è intanto gelo tra Stati Uniti e Russia (Maurizio Molinari, sulla Stampa). Sul Giornale, prendendo come riferimento la morte di un combattente anti Assad di origine ligure, Fiamma Nirenstein racconta di come la vittima “sia figlio della nostra cultura zoppicante che sceglie la fuga più trasgressiva”.
(18 giugno 2013)