Musica – Rihanna sceglie Tel Aviv

Solo nelle ultime ore è arrivata la conferma ufficiale: Rihanna, la celebre popstar delle Barbados, si esibirà a Tel Aviv il prossimo 22 ottobre. Si tratta dell’ennesimo nome che si aggiunge alla lista di performer che hanno scelto i palchi israeliani per promuovere i loro lavori discografici nel corso di questo 2013, come Barbra Streisand e Alicia Keys.
Sembra quasi impossibile misurare la fama internazionale di cui gode Rihanna, ma si può fare un tentativo grazie ai seguenti numeri, che parlano chiaro: la sua pagina Facebook è quella con più “mi piace” (oltre 72 milioni), su sette dischi pubblicati sei sono stati certificati platino, e sono sei i preziosi Grammy Awards di cui RiRi (così la chiamano gli amici) è la prima vincitrice barbadiana.
Protagonista di una carriera multimilionaria in cui si destreggia tra singoli di successo, linee di moda e campagne di cui è testimonial, come quella turistica Visit Barbados, Rihanna resta famosa per i suoi concerti, che fino ad oggi è riuscita a portare in tutto il mondo. La tappa di ottobre non sarà la prima che la cantante di Umbrella tiene in Israele: impossibile infatti dimenticare lo show al Bloomfield Stadium di Giaffa nel non troppo vicino 2010, spettacolo volto a promuovere l’album Rated R e molto apprezzato dalla critica.
Forte del successo ottenuto la scorsa volta, Rihanna spera nel tutto esaurito per la tappa israeliana del Diamonds World Tour: giovedì alle 18.00 locali partirà infatti l’agguerrita caccia ai quasi 50 mila biglietti disponibili per un concerto indimenticabile al Park Hayarkon di Tel Aviv.
La tournée, partita a Buffalo, negli Stati Uniti, lo scorso marzo, è di dimensioni colossali e offre uno degli spettacoli più elaborati e apprezzati del momento. Nella scaletta vengono proposte le numerose hit della cantante, come We Found Love e ‘Pon The Replay, le coreografie sono studiate fin nei minimi dettagli e le scenografie tentano di ricreare sul palco un’atmosfera hood da quartiere malfamato. Per non parlare dei cambi d’abito, che comprendono alcuni capi firmati Givenchy, uno dei marchi francesi più amati dalle star di Los Angeles.
Fuochi d’artificio e stivali Louboutin non sembrano però bastare a mantenere alte le performance di Rihanna in giro per il mondo. L’andamento del tour va ad alti e bassi, alternando prestazioni vocali di livello e ritardi imbarazzanti, presenze sceniche pregnanti e serate in cui l’artista barbadiana sembra quasi annoiata sul palco. Rihanna è stata molto criticata per questa sua inaffidabilità, ma non solo: è anche il suo stile di vita a dir poco dissoluto a scandalizzare le frange più conservatrici della popolazione israeliana.
Ai fan che assisteranno allo show di Tel Aviv non resta quindi altro che sperare che il 22 ottobre sarà uno di quei “giorni sì” per Rihanna, e che lei per l’occasione sia pronta a dare il meglio di sé sul palco. Ma, da grande amante di Israele quale si è definita in passato, è probabile che la cantante si impegni al massimo per imprimere nella Navy israeliana un ricordo ancora migliore di quello lasciato in precedenza.

Simone Somekh

(27 giugno 2013)