Il venerdì dello shtetl
Ben-Ami, scrittore ebreo russo, pioniere del nazionalismo ebraico ed esponente di spicco del sionismo spirituale, certamente non conosceva Leopardi, ma certi pensieri sono proprio universali:
“È davvero difficile dire quale dei due giorni fosse più gioioso e allegro, se il venerdì o il sabato. Io preferivo il venerdì, d’estate ovviamente, con quel suo inestinguibile fascino, con la sua infinita, meravigliosa poesia. Il venerdì era la sposa in tutta la sua magica aurea poetica. Il sabato, invece, era la moglie, dolce, cara, bellissima, ma era ormai la felicità realizzata, non più la sua aspettativa” (da Infanzia, 1904).
Laura Salmon, slavista
(28 giugno 2013)