Qui Milano – La donna, l’ebraismo Il dibattito sul Corriere della Sera
“La mia libertà? La ritrovo nella famiglia e nelle tradizioni religiose”. Sul blog al femminile del Corriere della Sera, la 27esima ora, un articolo di Gheula Canarutto Nemni, autrice di “(Non) si può avere tutto” (ebook) e collaboratrice di Pagine Ebraiche accende il dibattito sullo stile di vita degli ebrei haredim, e in particolare delle donne harediot. “In questo stile di vita che in ogni secondo ti richiede un esame di coscienza per diventare una persona migliore e i salti mortali per trovare una gonna che non sia troppo corta, in queste figure di donne che racconto ai miei figli (maschi e femmine) prima di andare a dormire, trovo rinnovata la mia libertà di essere umano” scrive, raccontandosi in quanto “donna ebrea ortodossa”: nella biografia che accompagna l’articolo spiega anche di avere una laurea all’Università Bocconi, un master e alcuni anni di docenza alle spalle, prima di scoprire una grande passione per la scrittura. A completare il quadro, la scelta del Corriere di accompagnare l’articolo a un’immagine tratta dal film “La sposa promessa” che ha di recente portato il mondo haredi all’attenzione del grande pubblico oltre tanti stereotipi. E i lettori del Corriere hanno dimostrato un forte interesse per l’argomento. L’articolo compare nella classifica dei più letti del blog e sono numerosissimi i commenti. Se Jackie82 sottolinea che quello di Gheula è “il vero anticonformismo” (“L’essere ribelle è volersi dissociare dalle masse, e oggi le masse non desiderano, per l’appunto, attaccarsi ad alcun valore, definito sorpassato, vecchio”). Zenobia si chiede se tuttavia, “pur evidenziando il ruolo della donna (il fatto che la religione viene trasmessa dalla madre), tuttavia, mi sembra che alla fine la donna forse subisca tale ruolo, più che sceglierlo?”. C’è chi ha dichiarato di condividere quanto scritto in quanto cattolico, e chi invece contesta l’attribuzione di un valore morale alla modestia nel vestirsi. Numerose poi le interpretazioni circa il ruolo della donna nelle varie religioni, qualche critica infine, anche molto dura all’ebraismo haredì in quanto tale.
Canarutto legge e ringrazia tutti per gli spunti. Auspicando magari, di organizzare presto “una tavola rotonda di domande e risposte sull’ebraismo”.
(2 luglio 2013)