Voci a confronto

Con l’incontro a Ramallah con il leader dell’Anp Abu Mazen si è conclusa la prima missione mediorientale del nuovo governo. “È bene che le trattative siano il più possibile dirette, anche perché non è più il tempo della pace firmata ad Oslo o a Washington. La pace va firmata qui”, ha spiegato Letta ad Abu Mazen (Corriere, tra gli altri). Debutto da ‘first lady’ per la moglie, la giornalista Gianna Fregonara, che si è ritagliata un’agenda di impegni nel sociale e per l’emancipazione femminile (Repubblica). L’Egitto è intanto sull’orlo della guerra civile. La situazione si fa sempre più drammatica e incontrollabile, l’esercito preme ma Morsi non cede: “Non ci ruberanno la rivoluzione”. Su Repubblica la durissima lettera aperta di Mohamed El Baradei, leader del fronte d’opposizione. “Con la sharia non si mangia”, afferma El Baradei. Da leggere, sul Sole 24 ore, le riflessioni di Alberto Negri sul fallimento dell’Islam politico. La lezione delle primavere arabe? “Chi vuol governare da solo perde consensi”. Grave episodio di cronaca a Milano. Un 35enne, prima del Gay Pride, sarebbe stato picchiato in quanto omosessuale. Quindici i giorni di prognosi per trauma facciale con infrazione delle ossa nasali e cervicalgia (Repubblica Milano). Al via a Modena la 17esima edizione dei mondiali antirazzisti (Resto del carlino). Tra gli ospiti di questa singolare competizione il ministro per l’integrazione Cecile Kyenge. Aveva detto “musulmani come nazisti”. Per Marine Le Pen, leader dell’estrema destra francese, è tempo di rispondere di queste affermazioni davanti alla magistratura. E l’Europarlamento, in previsione dell’imminente appuntamento giudiziario, le revoca in seduta plenaria l’immunità (Giornale).

(3 luglio 2013)