Voci a confronto

Nuovo passo falso della Suddeutsche Zeitung per la pubblicazione di una vignetta sul conflitto mediorientale che la comunità ebraica tedesca ha condannato come antisemita. Dopo numerose proteste, anche sul web, le scuse della redazione: “La pubblicazione del disegno – si legge in una nota apparsa nello spazio delle lettere – è stata un errore (Repubblica)”. Da leggere le riflessioni in merito di Paolo Salom sul Corriere della sera.

Sempre sul Corriere, nell’inserto Sette, Stefano Jesurum torna sul recente viaggio in Israele in memoria del cardinal Martini. Un’esperienza storica e commovente, scrive il giornalista – protagonista in prima persona della missione – “perché evocatrice di grandi speranze”.

Su Avvenire Anna Foa racconta la storia di Beniamino da Tudela, dotto rabbino spagnolo che fu grande viaggiatore e arrivò in Cina molto prima di Marco Polo. Tra le sue attività peculiari la riscoperta delle cosiddette ‘tribù perdute’.

Intervistato da Repubblica, George Clooney racconta – direttamente dal set di ‘The monuments men’ – l’esperienza nei panni di un soldato incaricato di recuperare le opere d’arte rubate dai nazisti.
Sulla rivista ‘Studi piemontesi’ esce intanto una minuziosa ricerca sul ruolo svolto dai salesiani nel salvataggio di molti ebrei piemontesi durante il nazifascismo. Lo studio è riportato da Avvenire.

Egitto sempre più al centro dell’attenzione mediatica. Tra le varie riflessioni dedicate a questo fronte caldissimo l’intervento di Lucio Caracciolo, direttore di Limes, su Repubblica. “I prossimi mesi – osserva – ci diranno se dall’intervento delle Forze armate egiziane potrà scaturire la pacificazione fra le principali componenti politico-religiose, islamisti inclusi .Oppure se le opposizioni approdate al governo sull’onda della piazza anti-Morsi e dei carri armati di al-Sisi vorranno continuare nella prassi dei Fratelli, solo a segno rovesciato: il potere è tutto nostro, guai a chi lo tocca. In tal caso, la reazione violenta degli islamisti frustrati è scontata”. Battesimo ideale, conclude Caracciolo, “per l’ennesima leva jihadista”.

(5 luglio 2013)