Tishà be Av…

“Queste sono le parole che Moshè disse a tutto Israele …” (Devarìm 1, 1). Ci insegna il Meghalè ‘Amukòt che la parola con cui inizia la Parashà E’llè – queste, è l’acrostico di ‘avak lashòn harà – polvere di maldicenza. E’ con questo insegnamento che Moshè Rabbenù inizia il suo discorso al popolo d’Israele, ammonendoli affinché stessero attenti. In base a quanto ci hanno insegnato i Maestri nel Talmùd (Bavà Batrà 145b) molti peccano a causa del ghèzel – furto o truffa, pochi peccano per le ‘arayòt – atti incestuosi e sessuali, e tutti peccano per la polvere di maldicenza. La distruzione del Bèt ha-Mikdàsh è avvenuta a causa della sinàt achìm – dall’odio tra fratelli, che è una delle fonti di maldicenza. Non è a caso che la Parashà di Devarìm capiti sempre lo Shabbàt che precede Tishà be Av – il 9 del mese di Av, giorno in cui furono distrutti il I° ed il II° Bèt ha-Mikdàsh.

David Sciunnach, rabbino

(10 luglio 2013)