Voci a confronto
Il Novara tessera tra le polemiche Giorgios Katidis, giocatore greco radiato dalla sua nazionale per aver festeggiato un gol con il saluto nazista. Il centrocampista parteciperà alla posa della targa dedicata ad Arpad Weisz, il grande allenatore di Inter, Bologna e Novara vittima della violenza nazifascista (Corriere, tra gli altri). Di antisemitismo si occupa anche il Venerdì di Repubblica con un lungo reportage di Andrea Tarquini sulla situazione in Ungheria, paese una volta accogliente ora noto più per le sue politiche discriminatorie nei confronti delle minoranze. In questo periodo nel mirino ci sono specialmente i rom, che vivono in condizioni disperate. La sensazione generalizzata è che le nuove leggi stiano portando a un cambiamento inquietante della psicologia della società ungherese.
Sia Repubblica che Messagero riportano il caso di un bimbo palestinese fermato a Hebron insieme a suo padre per aver lanciato un sasso, ma le versioni non sono concordi e l’esercito israeliano, pur rivendicando la correttezza dell’operato dei soldati, ha annunciato l’apertura di un’inchiesta. Molto controverse le riflessioni in merito di Adriano Sofri in un editoriale che parte dalla prima pagina di Repubblica. Di Medioriente parlano anche Il Venerdì e Sette del Corriere, ma il tono è decisamente diverso: Omri Padan, proprietario di McDonald’s Israele ha confermato come la sua politica, nota da vent’anni, sia di non aprire filiali oltre la Linea Verde, e che Ariel non farà eccezione. Israele anche sui giornali esteri, con il Wall Street Journal che si occupa delle dotazioni dell’esercito, mentre Le Monde racconta della legge sulla leva obbligatoria per gli haredim e di come questo influenzi i comportamenti dei soldati ultrareligiosi. Les Echo riprende i successi del movimento degli indignati e si occupa anche della situazione degli arabi israeliani.
(12 luglio 2013)