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“L’Eterno nostro D-o parlò a noi presso il (monte) Chorev dicendo…” (Deuteronomio 1:6).
La Torah è stata donata a Israele sul monte Chorev. Da allora, secondo una massima rabbinica, avviene un fatto eccezionale: “Ogni giorno una eco si rifrange tra le rocce del Chorev che dice: Guai a coloro che sono dileggio per la Torah…” (Avot, 6:2).
Messaggio, questo, per le future generazioni: di essere attenti e dediti ad occuparsi dello studio della Torah. Essere dediti per noi stessi e occuparsi degli altri, in particolare di coloro che non hanno la possibilità di farlo da soli…

Adolfo Locci, rabbino capo di Padova

(15 luglio 2013)