Tea for Two – Kosher Reality
Quando, anni fa, Jonathan Kashanian oltrepassò la soglia della famigerata porta rossa diventando un concorrente del Grande Fratello, per me fu festa grande. Mi attrezzavo ogni settimana per la prima serata e non perdevo nemmeno i riassuntini pomeridiani quotidiani (quelli nei quali con ordine: lavano i piatti sparlando dei nuovi arrivati, mangiano chili e chili di pasta, si deprimono nel confessionale e finiscono per picchiarsi o sbaciucchiarsi seduti sul divano bianco). Nemmeno fosse un mio parente, lui e la sua erre ballerina (“giurrrro”) erano diventati di grande importanza. Poi arrivò il grande dramma: Kippur. Ero in preda ad una crisi mistica. Jonathan avrebbe digiunato? Il dubbio mi preoccupava davvero; non poteva deludermi. Sdigiunando con una manciata di biscotti e sorbendo un thé, corsi davanti alla tv puntando il telecomando come un’arma da fuoco. Ebbene sì, Jonathan aveva digiunato adducendo a “motivi personali”. Non potevo essere più soddisfatta. Per la finale mi attrezzai con pasticcini e spumante e con Yael, la mia fedele alleata di trash tv, ci godemmo la vittoria del primo concorrente ebreo nella storia del reality. Questo è l’antefatto necessario per esplicare i livelli di brodo di giuggiole quando, imbattendomi in un blog israeliano, ho scoperto l’esistenza di Esther Petrack. Tre anni fa Esther Petrack è stata la concorrente del celebre reality America’s next top model, un format televisivo che tra lacrime, flash e commenti acidi deve incoronare la modella del futuro. Esther, alta, folte sopracciglia e disinvolta davanti alle telecamere sembrava una delle tante. Ma fin dall’inizio del programma ha messo le cose in chiaro: avrebbe mangiato kosher e rispettato le festività. Sì, perché Esther non era ‘di origine ebraiche’ come tanto piace alla stampa, era una ebrea religiosa. E per quanto non sia arrivata in finale, Tyra Banks l’ha cordialmente eliminata, ha portato un certo scompiglio: tra una puntata interamente dedicata alla sua fede e le critiche nei riguardi della sua partecipazione al programma da parte della sua scuola, la Maimonides, Esther ha deciso comunque di non andar in onda di Rosh Hashanah e dopo l’eliminazione ha intrapreso una brillante carriera nel mondo della moda. Qualche giorno fa poi il sito Tlv Faces ha ripreso un articolo del blog dell’Idf che riporta la decisione di Esther di lasciare pailettes e stiletti e fare l’aliah. Aliah alla quale è seguito il suo arruolamento nell’esercito. Così ho scoperto che Esther ha ceduto la corona di reginetta di bellezza per indossare una divisa. E l’ennesimo kosher reality ha pacificato le mie giornate.
Rachel Silvera, studentessa
(15 luglio 2013)