Voci a confronto

giornali1Le vergognose affermazioni del vicepresidente del Senato Roberto Calderoli sono ancora oggi centrali sulla stampa italiana e internazionale. Repubblica racconta come questa vicenda è stata vissuta dai giornali esteri: tra gli altri Times of Israel, che in apertura ha scelto di riportare la solidarietà immediatamente espressa al ministro Kyenge dal presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna. Il sindaco di Milano Giuliano Pisapia interviene sui social network richiamando l’epoca di odio e discriminazione perpetrata dal fascismo cadendo probabilmente vittima di una banalizzazione. La redazione milanese del Corriere forza il concetto. “Le parole di Calderoli – titola – sono come le leggi razziali del 38” (Corriere della sera-Milano).
Sempre a Milano, intanto, fervono i lavori per il festiva di cultura ebraica Jewish and the City. Sul Corriere i nomi dei primi ospiti e le riflessioni del leader comunitario Walker Meghnagi. “Discredited Wartime Hero’s Backers Rebut Changes”. È il titolo con cui il New York Times, in un articolo di Patricia Cohen, inquadra il dibattito storiografico attorno alla figura di Giovanni Palatucci. Tra le varie voci di cui si riporta il pensiero quello della storica Anna Foa e dei ricercatori del Centro Primo Levi di New York che per primi hanno aperto il caso. Cohen riferisce inoltre della nuova stagione di studi sull’operato dell’ex questore di Fiume inaugurata su impulso dell’UCEI e in collaborazione con la Polizia di Stato. Furio Colombo, sul Fatto quotidiano, riflette sul processo che negli Stati Uniti ha portato all’assoluzione della guardia privata responsabile dell’omicidio di un giovane nero. Un’interessante analisi su razzismo, minoranze e diritti. “Roba da Vichy e Salò che danno gli ebrei alle SS”. Sono le parole usate da Diego Gabutti su Italia Oggi per descrivere un altro fatto di cronaca dominante sui media, il cosiddetto “caso Kazakistan”.

(16 luglio 2013)