Qui Trieste – La redazione è aperta
 Prende avvio in queste ore la quinta edizione di Redazione aperta, il laboratorio giornalistico organizzato dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane a Trieste con la partecipazione dei redattori dei media UCEI e di alcuni giovani collaboratori coinvolti nelle dinamiche dell’informazione e della comunicazione. Si tratta di un’iniziativa fondamentale e altamente strategica per l’Unione che in questa esperienza ha visto maturare i presupposti per una informazione sempre più professionale ed efficace nel dialogo con la società italiana.
Prende avvio in queste ore la quinta edizione di Redazione aperta, il laboratorio giornalistico organizzato dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane a Trieste con la partecipazione dei redattori dei media UCEI e di alcuni giovani collaboratori coinvolti nelle dinamiche dell’informazione e della comunicazione. Si tratta di un’iniziativa fondamentale e altamente strategica per l’Unione che in questa esperienza ha visto maturare i presupposti per una informazione sempre più professionale ed efficace nel dialogo con la società italiana.
Tra le varie iniziative editoriali lanciate e sviluppate a Trieste il mensile Pagine Ebraiche e il giornale ebraico per bambini DafDaf. Consolidati inoltre i servizi già fruibili sul web e in particolare il portale dell’ebraismo italiano www.moked.it che contiene oggi oltre 50 siti autonomi e il notiziario quotidiano del primo pomeriggio che raggiunge ogni giorno molte migliaia di indirizzi di posta elettronica.
In un messaggio inviato alla Comunità ebraica triestina e alla redazione il presidente UCEI Renzo Gattegna afferma: “Redazione aperta è, dall’estate del 2009, una grande palestra di idee e opinioni. Un’opportunità di crescita per tutti: per i giornalisti della redazione, per i collaboratori, per la Comunità stessa che in queste due settimane ha l’occasione di confrontarsi e ragionare sul futuro assieme a leader ebraici, rabbini, intellettuali”.
A Trieste, in Carso, sono nati e si sono consolidati gli ingranaggi affinché il mondo ebraico abbia sempre più voce e rappresentanza nel dibattito pubblico. Una sfida, conclude Gattegna, “che deve motivarci a dare ogni giorno il nostro meglio e che non sarebbe stato possibile intraprendere senza lungimiranza di una Comunità storicamente votata alla generosità e all’accoglienza”.
(17 luglio 2013)